Un tavolino ricavato da un'antica colonna corinzia
Questo monastero femminile non è organizzato secondo le regole della vita comunitaria. Ogni monaca, infatti, si guadagna da vivere con la vendita dei propri manufatti. Il 15 di agosto viene celebrata nel convento la grande festa dell'Assunzione. Esistono documenti del 668, cioè del primo periodo bizantino, che recano menzione del monastero e lo definiscono già "antico". Nel 1821 i Turchi lo distrussero massacrando tutte le monache. Dopo il massacro, fu ritrovata l'icona della Panagìa Myrtidiòtisa (la Vergine del Mirto) sotto un albero di mirto, vicino al muro sud-orientale della chiesa. Si pensa che questo albero di mirto sia vecchio di oltre mille anni ed è chiamato Agìa Myrtià, ossia il Santo Mirto ed una lucerna brucia perennemente fra i suoi rami. Le funzioni religiose delle monache si tengono nei pressi dell'albero. Lo studioso Spanakis ritiene che queste pratiche ricordano gli antichi riti cultuali minoici dell'albero.
La chiesa del monastero è una basilica a tre navate ed è una delle più antiche dell'isola di Creta. Il nartece frontale è diviso anch'esso in tre parti, che corrispondono alle tre navate interne. Tutto intorno alla chiesa si trovano resti di varie chiese preesistenti, che risalgono al primo ed al secondo periodo bizantino. Vi sono marmi, colonne, capitelli, decorazioni in granito ed iscrizioni. Le navate della chiesa sono scandite da colonne marmoree con capitelli dalle decorazioni bizantine.
Foto di Monastero di Palianis:
La chiesa del Monastero di Palianìs
Il famoso albero di mirto nel Monastero di Palianìs
La chiesa a tripla navata di Palianìs
Decorazioni in rilievo nel Monastero Palianìs
Parti di edifici antichi inglobati in una chiesa moderna, Moni Palianìs
Antichi materiali edilizi inglobati in costruzioni più recenti, Moni Palianìs
Un tavolino ricavato da un'antica colonna corinzia
Visitare l'area della vista: Moni Palianis
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