L'altopiano ha tre accessi. Il primo è quello della strada proveniente da Chanià. La “Neratzòporta”, ossia, la “Porta dell'Arancio Selvatico”, è l'entrata all'altipiano dalla pianura di Kydonìa. Il luogo è posto a 1.087 m. Il secondo accesso è quello delle gole di Samarià, che finiscono ad Agìa Roumeli. La terza entrata si trova nella zona sud-ovest dell'altopiano, da dove si snoda una strada che conduce a Sougia, in un paesaggio di aspra bellezza. L'altopiano è circondato dalle vette delle Montagne Bianche (Lefkà Ori) e più precisamente: Volakias (2.116 m), Gìgilos, di fronte a Xilòskalo (2.081 m), Sàmberos, sul lato ovest delle gole di Samarià (2.005m ) e Psilafi a 1.984 m. L'altopiano è di forma vagamente triangolare e per raggiungere a piedi una delle estremità è necessaria un'ora di cammino.

Durante i mesi invernali l'altopiano dell'Omalòs si ricopre di un manto nevoso. Ciò può causare la chiusura delle strada anche per diversi giorni.

L'Altopiano di Omalòs è sempre caratterizzato dal verde brillante dei prati, eccetto forse che in piena estate, ma è soprattutto in primavera che si ammanta dei colori di mille fiori selvatici. La splendida bellezza della zona dà quasi un senso di euforia, come pure l'aria frizzante di montagna, che rende l'altopiano un luogo ideale per gita con la bicicletta da montagna o per escursioni a piedi. Nell'altopiano si trovano diverse taverne ed hotel, alcuni dei quali aperti anche durante il periodo invernale.